Inaugurato il “borgo della tenerezza” a Cerveteri: un nuovo progetto di ascolto per le famiglie.

Il 17 novembre 2024, il Vescovo GIANRICO RUZZA ha ufficialmente inaugurato il “borgo della tenerezza” presso il SASSO, nel comune di Cerveteri. Dopo la MESSA celebrata alle 12 nella CHIESA DI SANTA CROCE, il presule ha benedetto i locali adiacenti, dedicati a un servizio di ascolto rivolto alle famiglie del territorio. Questo nuovo centro rappresenta un importante gesto di attenzione da parte della CHIESA nei confronti delle comunità locali, in particolare per le famiglie che affrontano sfide e fragilità relazionali.

Un servizio di ascolto per le famiglie
Il “borgo della tenerezza” vuole offrire un luogo di conforto e sostegno a chi desidera condividere le proprie esperienze e comprendere meglio i legami matrimoniali attraverso una prospettiva di fede. Secondo un calendario stabilito, varie coppie di famiglie si renderanno disponibili per accogliere e ascoltare le persone che cercano supporto nelle loro relazioni. Questo spazio si propone di diventare un punto di riferimento per coloro che desiderano approfondire il significato del matrimonio e della vita spirituale, creando un ambiente di condivisione e crescita personale.

L’iniziativa della scuola della tenerezza
Il gruppo di famiglie che gestirà il centro è parte della SCUOLA DELLA TENEREZZA, un’iniziativa di formazione lanciata dal Vescovo Ruzza. Questa scuola è stata organizzata dalle pastorali familiari delle diocesi di PORTO-SANTA RUFINA e CIVITAVECCHIA-TARQUINIA, con la coordinazione di DON GIUSEPPE TAMBORINI e DON PAOLO FERRARI. Tra i sacerdoti che hanno collaborato ci sono anche DON LEOPOLD NIMENYA e il compianto DON MIMMO GIANNANDREA, a cui il “borgo” è dedicato. Negli ultimi tre anni, la scuola ha accolto circa un centinaio di partecipanti, impegnati in un cammino di crescita spirituale e culturale ispirato dalla PAROLA DI DIO.

L’eredità della casa della tenerezza
Il progetto della scuola della tenerezza si ispira alla “CASA DELLA TENEREZZA”, iniziativa avviata in UMBRIA trent’anni fa da DON CARLO ROCCHETTA, un teologo noto per le sue riflessioni sulla spiritualità della tenerezza cristiana. Questa eredità riemerge nel “borgo della tenerezza”, che rappresenta una opportunità unica per riscoprire la dolcezza dei rapporti familiari e per imparare a valorizzare le relazioni interpersonali.

Un messaggio di speranza e comunità
GIANRICO RUZZA ha espresso il desiderio che il “borgo della tenerezza” diventi un simbolo concreto di cura e attenzione verso la famiglia, promuovendo relazioni più profonde e significative. “Questo spazio, immerso nella tranquillità della campagna, sarà per uomini e donne un punto di ascolto nei momenti difficili. È una scuola di vita per imparare a stare insieme e condividere sotto la guida di Dio, un maestro di tenerezza,” ha dichiarato Ruzza.